ANNO 14 n° 109
''Pneumatici: invernali,
estivi o 4 stagioni?''
Andrea De Simone, Confartigianato: ''Bisogna fare chiarezza''
22/04/2014 - 12:30

VITERBO - Che fretta c’era, maledetta primavera? Molti automobilisti alle prese con la sostituzione delle coperture se lo staranno domandando, soprattutto sull’onda del nuovo polverone sollevato dall’informazione approssimativa circa la sostituzione obbligatoria delle gomme invernali. In cosa consiste effettivamente quest’obbligo e chi sarà soggetto alla sanzione variabile tra i 419 e i 1.682 euro?

«Bisogna fare chiarezza in merito alla questione – interviene Andrea De Simone, direttore di Confartigianato imprese di Viterbo – per evitare un dispendio di denaro inutile per gli automobilisti». 

L’obbligo di circolare con pneumatici invernali o catene a bordo è decaduto il 15 aprile scorso (a tal proposito si tenga presente che ciascun gestore di autostrade, così come ogni ente locale può aumentare tale intervallo temporale ma non diminuirlo); questo, però, non comporta il dovere di passare agli pneumatici estivi, a meno che le gomme non abbiamo una particolare dicitura. Entro il 15 maggio prossimo, infatti, chi ha montato gli pneumatici invernali marcati M+S (Mud+Snow) dotati di codici di velocità inferiori a quelli indicati sulla carta di circolazione, dovranno obbligatoriamente sostituire le gomme, pena sanzione pecuniaria, ritiro della carta di circolazione e invio del veicolo alla revisione. Per tutti gli altri automobilisti, invece, non esiste nessuna norma, né pena, in caso di utilizzo di pneumatici invernali.

Fermo restando che è sempre consigliabile circolare con pneumatici adatti alla stagione in corso, si ribadisce che l’obbligo di cui si è tanto discusso negli ultimi giorni riguarda solo ed esclusivamente gli automobilisti che montano gomme invernali con codici di velocità inferiori a quelli del libretto di circolazione, una minoranza dunque rispetto alla totalità degli automobilisti






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