di Roberto Pomi

VITERBO - Camper preso a sassate nella notte. Vetri sfondati e danni vari hanno interessato il mezzo, parcheggiato nell’area di sosta a pagamento davanti a Prato Giardino. Un parcheggio una volta custodito e oggi gestito con il sistema dei parcometri. Ma la notizia non è nei vetri sfondati, ma nella storia che c’è dietro.

Il camper infatti è lì da mesi, qualcuno è pronto a giurare da anni. Nei giorni scorsi sui social network hanno iniziato a circolare le foto del mezzo, fermo in sosta senza mai pagare il ticket. Da lì si è scatenata una lunga discussione, con i cittadini indignati per il fatto che in questa città le regole sembrano valere a intermittenza. Sempre per alcuni e mai per altri.

A quanto si è appreso su quel camper, che ha le ruote completamente sfondate da tempo, trovavano rifugio una coppia di signori. Nella notte di domenica una crivella di sassi ha danneggiato i vetri, ma pare che all’interno non ci fosse nessuno.

La vicenda è incredibile e non è bene sottovalutarla. E’ vero o no che in quel mezzo hanno vissuto per mesi delle persone? Se è così perché nessuno è intervenuto per capire le ragioni? Perché nessuno ha cercato di trovare una soluzione? E perché si è permesso loro di sostare, sembra gratuitamente, dove altri cittadini devono pagare? Tutto questo non rispetto delle regole ha poi portato qualche pazzo ad alzare le mani e attuare un gesto violento. E’ nell’assenza delle istituzioni che cresce l’esasperazione e il razzismo. E sono le istituzioni e chi presidia il territorio a dover intervenire anticipatamente su questi casi. Ora il camper sarà rimosso, ma il tutto rappresenta solo un tristissimo epilogo.