ANNO 14 n° 107
Presunti abusi sessuali sul nipotino, Riesame conferma domiciliari
21/10/2014 - 01:00

VITERBO – (ale.ser.) Il tribunale della Libertà di Roma conferma la custodia cautelare dei domiciliari per G.D.A., l'operaio 34enne di Bracciano arrestato circa un mese fa dagli uomini della Squadra mobile con la pesante accusa di violenza sessuale su minori.

Secondo quanto ricostruito, in particolare, il 34enne avrebbe molestato sessualmente il nipotino di nove anni ed un amichetto residenti in un paese della Tuscia. ''Ci infilavamo tutti insieme sotto la capannina e lì facevamo cose brutte, ma lui diceva che erano giochi che dovevano rimanere segreti''. Questo, a grandi linee, il racconto dei due bambini, ascoltati dai poliziotti della Questura con il supporto degli psicologi e degli esperti della Sezione reati contro i minori.

Accuse infamanti che non sono supportate da accertamenti clinici, ma che troverebbero sostegno in una precedente pesante pena inflitta al 34enne tempo fa per lo stesso identico reato: l'operaio di Bracciano era infatti stato condannato lo scorso anno a otto anni per violenza sessuale ai danni di un altro minore di Roma. Va detto, in tale contesto, che non si tratta di una condanna definitiva ma, certo, è abbastanza pesante.

Il 25 settembre scorso, in sede di interrogatorio di garanzia, l'operaio aveva sostenuto il confronto con il giudice per le indagini preliminari Franca Marinelli, respingendo le accuse; mentre il suo avvocato difensore aveva anticipato la volontà di chiedere al pubblico ministero l'audizione di altri testi e l'accertamento sull'attendibilità dei bambini.

Per il momento, comunque, i Riesame ha confermato punto per punto l'ordinanza di custodia cautelare della dottoressa Marinelli.





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