VITERBO – Appuntamento stamani, alle 10.30, quando il presidente della Provincia Marcello Meroi ha convocato i quattro assessori tecnici – in carica dallo scorso febbraio – per una riunione. Probabile oggetto all’ordine del giorno, la revoca delle deleghe, o comunque la richiesta di dimissioni, per facilitare il ritorno di una giunta politica a palazzo Gentili.

Già, perché nel frattempo la maggioranza ha raggiunto un accordo, o sta per farlo. Intanto sul numero degli assessori, sempre quattro (due a Nuovo Centrodestra, uno a testa per Udc e Forza Italia), con la possibilità di salire a cinque con l’ingresso di un esponente di Fratelli d’Italia in un futuro prossimo venturo, magari dopo le elezioni europee. Resta aperto il discorso sui nomi, e di questo si è discusso nelle ultime ore, con qualche problema ancora da smussare, specie in ambito Forza Italia (dove in pole position per l’assessorato c’è Giuseppe fraticellli, ma potrebbe anche arrivare di rincorsa quel Franco Vita in uscita dall’Udc).

Di certo, comunque, la riunione convocata da Meroi coi tecnici è una conferma che la giunta provinciale è destinata a tornare all’antico, cioè ai politici. Ha vinto la linea del Ncd, o almeno di una parte consistente di esso, quella che lunedì – in occasione dell’ultimo consiglio – aveva intimato chiaro e tondo al presidente di ripristinare lo status quo. E Meroi allora è pronto ad eseguire, anche per tener fede al mandato elettorale e al risultato uscito dalle urne ormai quattro anno fa. Che poi la Provincia riesca ad arrivare unita alla meta (scadenza del mandato a primavera 2015), be’, questo è tutto da vedere, e niente affatto scontato.

Per i tecnici, che in questi tre mesi ci hanno messo la faccia e hanno consentito alla politica di risolvere (o provare a) i suoi problemi di litigi e mancanza di credibilità, è pronto il congedo. Con onore, ma sempre congedo.