TARQUINIA - «Pubblicati i bandi per il taglio dei boschi. Quattro i comparti commerciali individuati, oltre a quello riservato per la vendita della legna agli utenti». Lo precisa l'assessore al demanio forestale Attilio Maria Boni, che prosegue: «Il taglio dei boschi è un'attività importante per il bilancio dell'Ente. La stima complessiva, che costituisce la base d'asta, è pari 118mila euro, per un totale di circa 80 ettari. Tagliare i boschi non è un'azione contro la natura. È anzi di fondamentale importanza per il ripristino del ciclo vitale del bosco stesso, soprattutto in queste zone. Taglio e pascolo integrati hanno permesso di preservare i boschi in questi anni, conservando un patrimonio che costituisce il polmone verde di Tarquinia. La rotazione del taglio fissata ogni 18 anni e l'ingresso del bestiame dopo sei sono prescrizioni storiche e pienamente rispettate. Negli ultimi anni la vendita del legname ha subito un decremento. La riduzione della superficie delle aree di taglio a favore di imprese piccole e medie, ci ha permesso di mantenere comunque buone entrate. Interessanti le fasce avviate ad alto fusto. Strumento indispensabile il Piano di Gestione e Assestamento Forestale, in scadenza al 2015. Sarà prevista, al riguardo, una selezione pubblica per il soggetto affidatario. Ci stiamo muovendo affinché la Regione Lazio possa finanziare questo utile strumento. A ottobre prenderanno il via i lavori di spalcatura e diradamento dei boschi in località Spinicci, ritardati per evitare disagi ai turisti presenti nei campeggi».