ANNO 14 n° 111
Ragazzo nero ucciso: interverrā la Guardia Nazionale
18/08/2014 - 09:17

Dopo una giornata di relativa calma a Ferguson, dove una settimana fa Michael Brown è stato ucciso da un poliziotto, la tensione è riesplosa domenica sera dopo che la polizia ha lanciato lacrimogeni in risposta alle molotov tirate da diversi manifestanti, che hanno così violato la seconda notte di coprifuoco.

 

Almeno un centinaio di persone hanno marciato verso una stazione di polizia: un manifestante è stato colpito con proiettili di gomma. La situazione è tanto grave che il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha chiesto alla Guardia Nazionale di intervenire a Ferguson.

 

Michael Brown, il giovane nero ucciso da un poliziotto una settimana fa a Ferguson, e' stato colpito da sei proiettili, tra cui due alla testa. Lo rivelano i risultati preliminari dell'autopsia indipendente richiesta dalla famiglia e disposta dal Dipartimento della Giustizia, riferisce il New York Times. Uno dei proiettili e' entrato nella parte superiore del cranio del giovane nero, suggerendo che la testa era piegata in avanti quando lo ha colpito causandone la morte. A sostenerlo e' il dottor Michael M. Baden, l'ex capo di medicina legale di New York, volato in Missouri su richiesta della famiglia di un'autopsia separata. Mike Brown e' stato pure colpito quattro volte al braccio destro, ha spiegato il medico. I proiettili non sembra siano stati sparati a distanza ravvicinata, perche' non c'era polvere da sparo sul corpo del giovane. Tuttavia questa ipotesi potrebbe cambiare se venissero ritrovati residui sugli abiti della vittima, su cui il medico non ha ancora avuto accesso.

 

Co-fondatore di Twitter tra manifestanti

Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter e nativo di St. Louis, e' a Ferguson dove ha preso parte alle manifestazioni per protestare contro la morte del 18enne nero Michael Brown, ucciso da un poliziotto, e dove ha postato messaggi e video. 'Fai la cosa giusta e torna a casa', ha twittato ieri sull'account @jack citando un consigliere comunale, poi ha postato un video poco prima del coprifuoco imposto a Ferguson. 'E' bello essere a casa. Rimarro' il weekend #HandsUpDontShoot', ha scritto il miliardario venerdi' sera prima di pubblicare diverse dozzine di messaggi e video sui cortei. L'hashtag fa riferimento allo slogan dei manifestanti: 'Mani in alto, non sparate', in riferimento alle circostanze poco chiare sull'uccisione di Mike Brown. Molti testimoni sostengono infatti che la vittima aveva le mani alzate in segno di resa quando e' stata affrontata e uccisa dal poliziotto.

 

Ancora violenze

E' di un ferito grave, in condizioni critiche, e di almeno sette arresti, il bilancio dei nuovi incidenti verificatisi durante la notte tra sabato e domenica a Ferguson. Lo ha detto il responsabile della Missouri Highway Patrol, il capitano Ron Johnson, riporta la Nbc online, confermando l'uso di lacrimogeni, dopo che colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro un'auto della polizia.

 

Violato coprifuoco a Ferguson

Circa 200 persone hanno violato la notte scorsa il coprifuoco a Ferguson. I manifestanti hanno rifiutato di rientrare nelle loro case prima dell'inizio del coprifuoco a mezzanotte e la polizia ha lanciato contro di loro bombe fumogene per disperderli. Solo cosi' la polizia è riuscita ad allontanare i dimostranti. La decisione di intervenire con i fumogeni giunge dopo una settimana di scontri violenti tra polizia e dimostranti. Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha introdotto il coprifuoco a partire da ieri sera (da mezzanotte alle cinque del mattino) per 'mantenere la pace' e 'ottenere giustizia' determinando le circostanze della mote del ragazzo.

 ansa.it






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