VITERBO - Potrebbe esserci la stessa banda dietro i due colpi messi a segno negli scorsi giorni a Nepi e Capranica: due rapine in villa concluse, in entrambi i casi, con il furto dell’automobile delle famiglie derubate. Proprio l’identico modus operandi lascia intuire che potrebbe trattarsi delle stesse persone, aiutate probabilmente da un complice che li aspetta con un’auto ''pulita'' a qualche centinaio di metri di distanza. Nella notte tra sabato e domenica, i rapinatori avevano fatto irruzione in un’abitazione distante dal centro abitato di Nepi, legando marito e moglie nella camera da letto e portando via preziosi e un centinaio di euro in contanti.

Poi la fuga a bordo della Nissan della famiglia. Stessa tecnica utilizzata due sere dopo a Capranica, dove, però, i proprietari non si sono accorti di nulla, scoprendo il furto soltanto al risveglio. Sui due episodi indagano le compagnie dei carabinieri di Civita Castellana e Ronciglione che, in collaborazione con il comando provinciale, hanno istituito dei posti di blocco.