ANNO 14 n° 110
Rocco Pugliese Eerola
nuovo direttore artistico
teatro Rossetti di Vasto
Il regista e sceneggiatore di origine finlandese vive in provincia di Viterbo
23/10/2014 - 02:02

VASTO - Rocco Pugliese Eerola è il nuovo direttore artistico del Teatro Rossetti. Il Comune di Vasto, a seguito di un bando pubblico, ha affidato l'importante incarico al regista, musicista, sceneggiatore e drammaturgo teatrale di origine finlandese e residente in provincia di Viterbo.

Pugliese Eerola è attualmente anche il direttore artistico del I Festival delle Arti di Grotte di Castro. Nato nel 1963 a Helsinki, inizia la sua attività nel 1977, a soli 14 anni, come assistente alla regia di Nicola Rossi Lemeni nella produzione del Don Carlo di Giuseppe Verdi per il festival di Spoleto e nello stesso anno é stato critturato per la Stagione Lirica del teatro del Giglio di Lucca come assistente alla regia e aiuto scenografo. Tale collaborazione si è protratta fino al 1985, anno del suo debutto come regista e scenografo. Al Giglio di Lucca il suo primo impegno in qualità di regista e scenografo risale al 1989 con Il Barbiere de Siviglia di Gioacchino Rossini, una coproduzione con il teatro Rendano di Cosenza. Nella duplice veste di regista e scenografo, ha collaborato con numerosi teatri in Italia all’estero, tra cui l’Arena di Verona con la Fanciulla del West di Giacomo Puccini e lo Sferisterio di Macerata con la Carmen di Georges Bizet in qualitá di co-regista con Ezio Zefferi nei prima anni novanta. Per un lungo arco di tempo é stato consulente, regista e scenografo del teatro di Tradizione Rendano di Cosenza.

Ora è il nuovo direttore artistico del Rossetti di Vasto, ma sull'esito del bando pende un ricorso presentato al Tar dal compositore vastese Raffaele Bellafronte, che ha diretto il teatro negli ultimi sette anni. A sollevare perplessità su quelle che riteneva essere incongruenze nella gestione del teatro era stato, nei mesi scorsi, il consigliere comunale indipendente Davide D'Alessandro, tornato alla carica sabato scorso, con tanto di conferenza stampa indetta dinanzi al Rossetti, perché il Comune, a distanza di 40 giorni dallo svolgimento della prova da parte della commissione esaminatrice, si asteneva dal proclamare il nome del nuovo direttore.




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