ANNO 14 n° 110
Sanitą, Panunzi: ''Con Zingaretti si cambia davvero rotta''
09/12/2013 - 11:22

VITERBO - Il consigliere regionale Panunzi interviene sulla sanità nella provincia di Viterbo. ''La giunta Zingaretti ha dimostrato di voler invertire la rotta per quanto riguarda la provincia di Viterbo - afferma -. L’ospedale di Belcolle diventerà un Dea di secondo livello e, qualora venissero approvati i Piani operativi di recente emanazione, nella Tuscia ci sarà un aumento lieve dei posti letto, non abbastanza comunque da compensare il divario con Roma tuttora esistente. Non è importante tuttavia l’entità, ma l’inversione di tendenza che è in atto. oltre al fatto che, come detto, si va verso un Dea di secondo livello ad alta operatività che peraltro è stato uno dei punti più importanti su cui mi sono più battuto dal giorno dell’elezione a consigliere regionale''.

''Assistiamo ad un fatto politico nuovo, del quale va dato atto alla Giunta Zingaretti - continua Panunzi - si tagliano i posti letto a Roma (circa 750) e si aumentano a Viterbo. Prima non era mai avvenuto. Comunque anche con le nuove direttive sono previsti a Roma 4,16 posti letto ogni mille abitanti: a Viterbo questo rapporto scende a 1,97. I parametri nazionali prevedono l’obbligatorietà di 3 posti letto ogni mille abitanti. Nel Lazio per centrare questo obiettivo, contenuto nella proposta, c’è un solo modo: attingere al bacino di Roma. Siamo quindi di fronte ad una grande attenzione per il territorio, dimostrata da altri fatti: presto saranno concesse 6 deroghe alle assunzioni, che serviranno sia per garantire il servizio 24 ore su 24 ad Emodinamica che per potenziare altri reparti. E soprattutto nel 2014 partiranno finalmente i lavori per il corpo A3 dell’ospedale di Belcolle, attesi da tempo immemore. Inizia una nuova stagione che non tarderà a portare i suoi frutti''.

''E’ chiaro che ad un numero minore di posti letto corrispondono minori servizi e quindi minor personale - conclude -. Basti pensare, per esempio, che nella Asl di Viterbo la spesa per il personale incide per circa il 27% sul bilancio complessivo: a Roma tale percentuale sale al 50%. Dal 2004 ad oggi, inoltre, i costi per il personale sono diminuiti dell’8%, a fronte della imposizione normativa che ci imponeva di arrivare all’1,4%. Messi insieme tutti questi elementi fotografano innanzi tutto che negli anni scorsi c’è stato un rafforzamento di Roma a danno delle zone periferiche. Ora si comincia ad andare in direzione opposta per garantire ai cittadini un’offerta sanitaria e standard non discriminanti''.






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