di Domenico Savino

VITERBO – La notizia in fondo già si sapeva. Goffredo Taborri, consigliere comunale eletto nelle file della lista civica Oltre le mura, passa al Nuovo Centro Destra. Pertanto all’interno dell’amministrazione Michelini ci sarà un rappresentante di un partito che in Regione è opposizione. E non è detto che i cambi di casacca possano terminare qui: infatti – come è trapelato dalla conferenza stampa convocata dal Ncd – altri consiglieri avrebbero manifestato la voglia di passare nel partito fondato da Angelino Alfano. La fibrillazioni intorno alla maggioranza che sostiene Michelini continuano: nel partito democratico, il principale azionista del sindaco, la notizia di Taborri al Nuovo Centro Destra ha provocato un botta e risposta tra il capogruppo Serra e il segretario dell’Unione comunale Calcagnini.

Inoltre come ha annunciato lo stesso Taborri, che sabato ha avuto un incontro con il presidente del consiglio comunale Filippo Rossi, in base al regolamento interno anche con la presenza di un solo consigliere si può formare il gruppo e Taborri ne sarebbe il capo. Ne consegue che avrebbe la possibilità di partecipare alle riunioni dei capigruppo e di seguire ancor più da vicino la vita amministrativa.

Questa mattina c’è stata una conferenza stampa a cui hanno partecipato il consigliere regionale Daniele Sabatini, il presidente del circolo Ncd di Viterbo Maria Antonietta Russo e il consigliere provinciale Laura Allegrini. “Abbiamo un rappresentante che dovrà portare avanti le istanze dei cittadini in Comune allo stesso modo in cui il consigliere regionale Sabatini lo fa in Regione”, ha sottolineato Russo.

Insomma un pezzo della lita civica Oltre le mura si stacca e lo fa con un consigliere che di certo non le manda a dire: ''E’ una decisione che ho maturato sin da marzo  - attacca Taborri -. Della mia scelta ho fatto partecipe il consigliere regionale Sabatini e gli amici della maggioranza. Io rappresento il Nuovo Cento Destra in maggioranza e non lo trovo scandaloso: ad esempio Sel è all’opposizione al governo ma al Comune appoggia Michelini. La mia posizione è aiutare questa maggioranza a portare a termine la consiliatura stimolandola a fare di meglio. Mi accorgo che questa amministrazione non viaggia a regime: va a due cilindri, anziché quattro. Nel mio piccolo vorrei dare un contributo costruttivo a questa amministrazione. Nello stesso tempo sono un uomo di centro – destra e lavoro anche per aumentare il consenso del centro – destra a Viterbo. Ad esempio in un periodo di difficoltà economica io credo che i primi tagli debbano passare dalle deleghe dei consiglieri, di tutti indistintamente''.

E con Sabatini (mai tenero nei confronti di Michelini) in Regione?: ''Ci sarà una valutazione delle proposte. Se Sabatini avrà delle ragioni concrete sarò del suo stesso parere – spiega Taborri -. Del resto io non ho mai sposato nessun partito e avrò un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti dell’azione di governo. Io penso di poter convivere benissimo con i colleghi di maggioranza, poi quando si fa politica ognuno ha le sue ideologie. Voglio portare a termine la consiliatura''.

Sulla vicenda tra Serra e Calcagnini, taglia corto: ''E’ un problema loro. Nel Pd non è da poco che ci sono varie sfumature di rosso. A me non interessa ciò che succede in casa loro''.

Tocca a Sabatini tirare le somme: ''Questo partito rappresenta una esperienza nuova per l’Italia e per la nostra città che merita chiarezza su alcun temi, soprattutto etici ed economici. La città merita un’impostazione anche di centro destra seppur sia governata dal Pd. Pertanto inizia una nuova fase per attirare diversi consiglieri comunali a Palazzo dei Priori che evidenziato qualche mal di pancia. I cittadini non esprimono soddisfazione, c’è delusione e tale delusione può essere invertita con un cambio di passo che però stenta ad arrivare. La nostra politica chiara sarà attraente per molti politici in difficoltà''.