ANNO 14 n° 89
Settimana cruciale per Renzi, lo attendono nomine e riforme
14/04/2014 - 09:27

Giornata di relax per Matteo Renzi nella sua Pontassieve dopo la galoppata di fine settimana tra Milano e Torino, diviso tra l'Expo e l'apertura della campagna elettorale del Pd per le elezioni europee. Una fatica che, in vista della nuova settimana cruciale per il governo, tra nomine e riforme, gli ha consentito di testare ancora una volta come viene recepita la sua linea politica sia all'interno che all'esterno del Partito democratico.

 

Una linea che comunque il premier conferma senza immaginare 'scarrocci' di alcun tipo: i cambiamenti sono necessari per il Paese. Un punto che intende mantenere non solo ribadendo le riforme, da quelle istituzionali a quelle burocratiche, proposte dal Governo ma rilanciando anche sulla modifica dei regolamenti delle Camere per dare più continuità all'iter parlamentare dei decreti e dei disegni di legge. Parola d'ordine per il premier è snellire, semplificare e velocizzare.

 

Su questo il suo governo si gioca molto se non tutto, su questo Renzi non molla fissando anche i paletti per la delicata partita delle nomine ai vertici delle aziende pubbliche. Niente conferme per chi ha superato i tre mandati, impegno a dare spazio alle quote rosa. Una ponderata valutazione dei nomi in campo, tanto che il dossier nomine è arrivato anche sul tavolo della cucina di Casa Renzi a Pontassieve: su questo argomento non sono possibili break. Si lavora per definire e pubblicizzare la lista da lunedì, in base alle scadenze previste, molto probabilmente a mercati chiusi. E con questo obiettivo, i contatti con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, rientrato dalla riunione del Fondo Monetario a Washington, sono stati intensi in giornata, si spiega in ambienti della maggioranza.

 

Insieme alla partita riforme, che si gioca intorno ad un complesso braccio di ferro con la minoranza Dem e con Forza Italia, il 'rottamatore' si è impegnato a chiudere la questione del taglio dell'Irpef indicando l'antivigilia di Pasqua come scadenza per il decreto che dovrebbe far entrare nelle tasche di alcune fasce di lavoratori dipendenti 80 euro al mese: l'ultima data per convocare il Consiglio dei ministri e dare il via libera ad un altro pezzo significativo del suo programma e' il 18 aprile.

ANSA.IT






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