ANNO 14 n° 89
Soprintendenza, Ciorba:
''Va convocato consiglio
comunale urgente''
27/08/2014 - 09:25

Riceviamo e pubblichiamo

E’ in atto una rivoluzione culturale, una grande inversione di marcia per far uscire dalla decadenza economica e culturale il nostro territorio, intere comunità, accademici e privati stanno alzando la testa non solo per difendere un ente, la Soprintendenza all’Etruria Meridionale, ma quell’immenso patrimonio storico ed archeologico unico al mondo, rappresentato dalle innumerevoli testimonianze etrusche disseminate nella nostra provincia e nei territori limitrofi, un patrimonio che rappresenta la nostra identità territoriale.

Un patrimonio culturale che con una soprintendenza in grado realmente di operare attraverso una forte sinergia con gli enti pubblici e con i privati, potrebbe essere realmente tutelato e valorizzato.

C’è un filo conduttore che unisce un immenso territorio e sono proprio gli etruschi, l’Etruria è un brand territoriale di portata universale, un brand territoriale che, se ben utilizzato diventerebbe la chiave di svolta per un reale sviluppo turistico dell’intero territorio, e di esempi positivi in Italia ve ne sono tanti basti pensare al brand Salento in Puglia.

Bene ha fatto il consiglio comunale di Tarquinia a votare all’unanimità il no alla soppressione della soprintendenza all’Etruria Meridionale e rilanciare al Ministero di inserire il Polo Museale Etrusco, comprendente la rete dei Musei e delle Aree archeologiche della Tuscia e non solo, nell’elenco degli istituti dotati di autonomia speciale di rilevante interesse nazionale per attivare flussi turistici.

Adesso tocca a Viterbo decidere se continuare ad essere l’ultima città del Lazio o candidarsi ad essere guida e motore dell’Etruria diventandone la capitale.

La politica viterbese deve fare la sua parte, innanzi tutto deve essere convocato un consiglio comunale d’urgenza per discutere l’ordine del giorno per lo spostamento della Soprintendenza ai beni archeologici dell’Etruria Meridionale da Roma a Viterbo.

Potrebbe essere sfruttata come sede per la soprintendenza la caserma Giulioli adiacente al museo Etrusco di Rocca Albornoz che da un punto di vista urbanistico, trasformerebbe l’intera area di piazza della Rocca in un polo museale e di tutela ma anche di ricerca coinvolgendo l’Università.

Una scelta logistica di individuare la sede della Soprintendenza nella caserma Giulioli comprensibile anche per un bambino e forse la proposta, fuori tempo massimo, degli amministratori della provincia se pur lodevole sembra tanto di disfacimento d’immobili che non sono riusciti a valorizzare.

La città deve avere una posizione unica e chiara sull’argomento e deve dare pieno mandato al Sindaco del capoluogo per intervenire sul Ministero.

Il sindaco Michelini uno dei primi sostenitori di questa battaglia, in qualità di sindaco del capoluogo, deve promuovere un tavolo con tutti i sindaci del territorio invitando anche i sindaci dei comuni di Civitavecchia, di Cerveteri, di Orvieto giusto per citarne qualcuno, al fine di adottare una strategia comune per difendere e valorizzare l’identità di un vasto territorio che va oltre gli sterili confini provinciali e che si chiama Etruria, un territorio legato da radici profonde che un giorno potrebbe diventare una grande provincia dell’Etruria e perché no una nuova regione.

Per quanto sopra espresso per ribadire l’importanza dell’argomento per il futuro di Viterbo ed il suo territorio, il Gruppo consigliare “Oltre le Mura”, nelle prossime ore, attraverso il suo capogruppo ufficializzerà la richiesta per la convocazione di un consiglio comunale d’urgenza.

Marco Ciorba

Consigliere comunale della Città di Viterbo – Capitale dell’Etruria

Lista civica Oltre le Mura

 






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