ANNO 14 n° 110
Stella Azzurra, la sera della riscossa
La Ilco vuole pareggiare i conti con la Luiss e portare la finale alla “bella”
05/06/2014 - 11:19

di Domenico Savino

VITERBO – Serve la partita perfetta. Serva la migliore Ilco della stagione. Serve un Palamalè ribollente di tifo, tutti d’un sentimento per spingere la Stella Azzurra e continuare a cullare il sogno della serie B di basket. Gara 2 è a un passo: la Ilco si gioca tutte le carte di restare in vita nella serie di finali play off contro gli universitari della Luiss Roma. Lunedì sera è andata male, Viterbo che si piega solo al primo tempo supplementare dopo essere stata a trentotto secondi dalla possibilità di fare il colpaccio. E invece la Luiss ha approfittato del libero sbagliato e all’overtime si è preso tutto. Ma in realtà è solo una parte, perché la Ilco ha dimostrato di avere il carattere e gli uomini per tenere testa alla Luiss.

GARA PERFETTA - Ma per far continuare a sognare è necessario restare con i piedi per terra. Resettare quanto successo nella piccola struttura romana e concentrarsi solo sulla partita. Viterbo sa che non può sbagliare un colpo, non può sprecare un possesso. Serve ferocia in difesa: a tal proposito in gara 1 solo nel primo quarto la Stella aveva recuperato nove possessi, segno che l’attenzione è stata massima. Del resto si tratta di una finale: partite che esulano dalla semplice casistica. Sempre molto nervose, caratterizzate da punteggi bassi, tanti contatti e nervi tesi. Tuttavia la Stella non può permettersi di cadere nel tranello della rabbia. In più gioca in casa e la spinta del pubblico amico è fondamentale.

SQUADRA PERFETTA – Per condurre un match alla perfezione serve una squadra che si applichi in maniera spasmodica. Cipriani ha dato equilibrio ad un gruppo molto abile ad attaccare, ma anche ha sempre lasciato qualcosa di intentato nella fase difensiva. ''Vogliamo vincere, andare in parità e giocarci tutto alla bella – ha aggiunto Cipriani – Non sarà affatto facile, viste le potenzialità della Luiss, ma abbiamo la consapevolezza di poterci riuscire''. Quindi sarà necessario tenere a bada le bocche di fuoco romane: Marzoli è un cecchino, Stijepovic ha una grande media realizzativa.

Tuttavia c’è una Ilco affamata: la regia lucida di Chiatti è necessaria in una partita che si preannuncia tesa. Sotto canestro servono i centimetri di Gori e Candido. Purtroppo a Roma hanno dovuto abbandonare il match perché giunti troppo presto al quinto fallo. E hanno lasciato la squadra senza lunghi durante il supplementare. Inoltre Gori si è fatto fischiare un tecnico: non serve e Cipriani lo ha fatto capire anche in quei momenti concitati. Poi la Ilco si deve affidare ai colpi di Basili e Ottocento, alla grande intensità di capitan Giganti e di Tommaso Rosetti. E serve anche l’incoscienza dei giovani di Rogani e Brunelli in particolare. Nessun problema, sono tutti pimpanti dopo il martedì di riposo. La squadra ha svolto la rifinitura, a meno di sviluppi dell’ultimissima ora a referto andranno gli stessi dieci di gara 1.

TIFOSI ARMA IN PIU’ – Questa volta si gioca in un palazzetto vero, grande in grado di ospitare la giusta cornice di pubblico perché lo merita la partita e soprattutto lo merita la Stella Azzurra che ha condotto un grande campionato e ha fatto tornare al Palamalè tanti appassionati che negli anni sembrava avessero perso la passione. La Stella l’ha riaccesa ora i tifosi dovranno contraccambiare. Un assaggio, in verità, si è avuto al PalaLuiss: tutti vestiti con la maglia bianca d’ordinanza su cui è disegnata una grande stella blu. ''Illuminiamo la tribuna con centinaia di stelle – dicono da casa Ilco - tutti con la maglia della finale per essere più vicini ai ragazzi. La maglia si potrà ritirare all’ingresso con un piccolo contributo''.






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