VITERBO - Prima delle tre partite interne consecutive quella che la Stella Azzurra disputerà domenica 30 alle ore 18 contro la Ecoelpidiense. Nel giro di successivi altri otto giorni scenderanno poi al PalaMalè, mercoledì 3 dicembre la Virtus Cassino per il recupero della gara non disputata per impraticabilità del palazzetto e giovedì 11 la Luiss Roma in un anticipo che visto l'avversario è sempre atteso a Viterbo con grande partecipazione.

 In questa settimana Rossetti e compagni si sono allenati a ranghi compatti ed hanno preparato al meglio la prossima gara che li vedrà affrontare una squadra dalle caratteristiche simili alla Ilco composta da un gruppo di giovani di validissima qualità e da giocatori di esperienza come Romani e Boffini. Nel roster di Porto Sant'Elpidio sarà assente Daniele Quartieri che ha riportato un brutto infortunio nell'ultima gara vittoriosa contro Fondi.

 La Stella Azzurra è chiamata quindi, fin da domenica, a sfruttare al massimo le tre gare casalinghe, sia pure contro avversarie di sicuro valore che scenderanno al PalaMalè per contendere quelle posizioni in classifica immediatamente successive al lotto delle primissime. Sant'Elpidio non ha precedenti diretti contro i biancostellati, a differenza di Cassino e Luiss, ma è squadra solida, di grande agonismo ed inserita nella stessa fascia di valori della Stella.

 Coach Cipriani e la dirigenza vogliono dai ragazzi una prestazione interna come le precedenti, senza cali vistosi e senza quei momenti di difficoltà registrati nella trasferta romana sul campo dell'Eurobasket. Senatori e nuova guardia sono ben convinti di poter disputare una bella gara e di dare al proprio pubblico, che si spera numeroso e caloroso, un'altra soddisfazione tra le mura amiche.

 Dopo l'ultimo allenamento Cipriani ha diramato la lista dei convocati. Saranno della partita: Giacomo Chiatti, Tommaso Rossetti, Riccardo Rovere, Umberto Meschini, Sebastiano Manetti, Simone Rogani, Fabio Marcante,Matteo Brunelli, Andrea Meroi e Alessandro Cecchetti.

Arbitrano i signori Antonio Massafra di Firenze e Giacomo Fabbri di Cecina.