ANNO 14 n° 109
Teppista disonora il Monumento ai Caduti in Via Gramsci
Scrive 'mi manchi' con la bomboletta
Serena
23/10/2014 - 17:44
di Serena D'Ascanio

Civita Castellana - 'Scusa se mi manchi, scusa se ti penso, ma da quando non ci sei nulla ha più senso. Scusa Ale!'- Questo il pensiero di un ragazzo o ragazza che ha perso il suo amore, il giovane sfoga il suo “dolore” e la sua rabbia con atti vandalici, imbrattando il Monumento ai Caduti in Via Antonio Gramsci.

Ancora non si è ben capito se si tratta di un lui o una lei… Sulla pagina facebook del sindaco Angelelli si è scatenato l’inferno: “ha fatto bene la tizia a lasciarlo e a non accettare le sue scuse, con un idiota simile avrebbe passato una vita d’inferno”; “Brava 'Ale' un idiota che imbratta in questo modo Civita come minimo lo dovevi lasciare, ma dovresti anche chiedergli i danni”; “Non poteva scriverlo sul muro di casa sua? -.- ha rovinato un pezzo di storia>!!!!!! 'Signor sindaco visto che il mondo brulica di idioti la video sorveglianza potrebbe quantomeno permettere di rintracciare gli artefici di gesti irresponsabili così che possano pagare di tasca loro i danni che arrecano ai monumenti o quant'altro ! Come dei zombie sono sempre a testa china sullo smartphone di ultima generazione (in comodato d'uso), sanno le previsioni meteorologiche in tempo reale, fotografano piatti di salumi agli aperitivi, tra simili si tengono aggiornati su questioni importanti come 'oggi mi faccio la lampada' o 'è ora della doccia', si 'strafanno' di autoscatti (mi rifiuto di usare la parola selfie), fanno continui send di filmati più o meno divertenti attraverso uozap faccialibro e uccellini di merda.....e poi!?!?...e poi cazzo!....quando è ora di usare il cell per quello che è! (cioè mandare/ricevere messaggi e/o telefonate), scrivono sui monumenti con la bomboletta!?!?!?....”

In un mondo di avanguardismo, dove la tecnologia si è evoluta in un batter d’occhio, c’è ancora chi è rimasto alla prima fase dell’età della pietra, l’uomo subì l'evoluzione morfologica che portò alla specie Homo sapiens sapiens, ecco “L” , iniziale con cui il barbaro si è firmato, è rimasto forse ibernato in questi millenni, come Otzi, e risvegliandosi ha creduto bene di essere ancora nel suo tempo, scrivendo il suo pensiero su una “roccia”…deve essere così, non c’è altra spiegazione.

Non vogliamo credere che qualcuno della nostra era possa esprimere i propri sentimenti su un monumento rivolto ai caduti, nessuno di questo tempo mancherebbe così di rispetto a chi ha sofferto per la propria patria. Vogliamo credere in questo.

 






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