VITERBO - Ex Terme Inps, l’amministrazione Michelini spinge sull’acceleratore. L’assessore al Termalismo Antonio Delli Iaconi ha tutta l’intenzione di aprire le procedure necessarie per la riqualificazione e affidamento della struttura, iniziando quindi a far ballare sul concreto il sogno della città termale. Un mese, massimo due, e tutto dovrebbe essere predisposto.
Due le strade individuate come percorribili. La prima porta a un bando di progettazione rivolto ai privati. Scelto il progetto un secondo bando servirebbe per l’individuazione dell’imprenditore o della cordata pronti a investirci. Con tanto di pole position per il vincitore della fase progettuale. La seconda via si sostanzia dell’individuazione di un professionista esterno e successivo bando per realizzazione e gestione.
A quanto si è avuto modo di conoscere l’amministrazione è più propensa al primo metodo. In maniera che già gli imprenditori possano avere modo di proporre quello che hanno in mente e su cui intendono investire.
L’operazione al momento è ferma in attesa di trovare un accordo interno alle forze di maggioranza su come agire e aspettando di trovare un sentimento unico con la Regione Lazio, che resta comproprietaria al 50% della struttura.
La vera incognita è se ci saranno o meno imprenditori pronti a investire su questa scommessa.