ANNO 14 n° 116
Tumore alla mammella, arriva nuova unitā mobile
Il mezzo acquistato dalla Ausl č dotato di un mammografo digitale interno
25/07/2014 - 13:55

VITERBO - Dal prossimo cinque di agosto l’unità operativa di Diagnostica e prevenzione senologica della Ausl di Viterbo avrà a disposizione una nuova unità mobile di mammografia, dotata di un mammografo digitale interno, che prenderà il posto di quella utilizzata fino ad ora.

La vecchia unità mobile, infatti, dopo aver macinato chilometri e raggiunto, a più riprese e a cadenza biennale, tutti i comuni della Tuscia necessitava di essere sostituita. Il nuovo mezzo acquistato dalla Ausl, grazie agli standard tecnologici all’avanguardia che è capace di esprimere, consentirà di garantire una elevata qualità dei test mammografici e di continuare a mantenere il rispetto degli indicatori di processo e di esito raccomandati dagli standard del Gruppo italiano per lo screening mammografico, Gisma.

“Le unità mobili di mammografia – spiega il dirigente del Programma di screening del tumore della mammella, Maria Teresa Strassera - sono dei camper allestiti per l’esecuzione dei test mammografici, che vengono posizionati, secondo cronoprogramma, in tutti i comuni della provincia e in diverse sedi della città di Viterbo per offrire alle donne, in maniera totalmente gratuita, la stessa possibilità di aderire al programma di prevenzione e prendersi cura della propria salute”.

Nella Ausl di Viterbo il Programma di screening mammografico è stato attivato nel 2003 e, grazie alla donazione di due unità mobili, l’adesione negli anni ha raggiunto elevati livelli, fino a toccare la soglia del 63%.

Il programma è un percorso organizzato di diagnosi precoce che si rivolge ad una popolazione asintomatica di donne di età compresa tra 50 e 69 anni, residenti nella provincia di Viterbo, con l’obiettivo di ridurre la mortalità per tumore della mammella mediante l’invito a eseguire gratuitamente una mammografia ogni due anni.

“Rispetto all’attività svolta fino ad ora – conclude Maria Teresa Strassera -, il mammografo digitale diretto di cui ci siamo dotati aumenterà la sensibilità e la specificità degli esami mammografici di screening e darà la possibilità di individuare un maggior numero di lesioni pre-cliniche con conseguente miglioramento della qualità della vita, aumento della sopravvivenza e riduzione della mortalità per tumore della mammella nella nostra provincia”.






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