ANNO 14 n° 116
Tuscia Opera Festival
e Festival Barocco
ancora insieme
36 gli spettacoli in cartellone
07/07/2014 - 15:26

VITERBO – (d.s.) Uniscono le forze per il terzo anno consecutivo Tuscia Operafestival e Festival Barocco. Sono previsti 36 spettacoli in cartellone e sono tutti uniti dal tema della manifestazione che è l'eredità. L'importanza di lasciare alle future generazioni un tesoro di cultura, musica e tradizioni e la necessità che i giovani lo custodiscano e ne sappiano trarre gli insegnamenti. Questa mattina la conferenza di presentazione congiunta nella sala Cardarelli del Consorzio biblioteche di Viterbo a cui hanno partecipato l'assessore alla cultura del Comune di Viterbo Antonio Delli Iaconi, il presidente della Provincia Marcello Meroi, il presidente di Unindustria Domenico Merlani insieme al maestro Stefano Vignati, direttore artistico della manifestazione.

E sul tema dell'eredità sono stati costruiti gli spettacoli che si terranno nella chiesta di Santa Maria Nuova, in piazza San Lorenzo, nel cortile di Palazzo dei Priori, nel cortile di Palazzo Gentili. Anche per quest'anno ci saranno le manifestazioni in provincia e verranno coinvolti Soriano nel Cimino, Tarquinia, Nepi, Montefiascone e Civitella d'Agliano. Il senso del ricordo viene trasmesso in ciascuno degli appuntamenti del Barocco e del Tuscia Operafestival: da quello di apertura con il trio Bagliano-Guglielmo-Coen in occasione del trecentenario della nascita di Bach, all'eredità clavicembolistica di Francesco Cera, dal concerto di Onofri (11 agosto) sull'eredità violinistica, all'eredità che si declina nello spettacolo di Federico Maria Sardelli con musica francese del '600 e del '700. Nel festival ci sarà una parte dedicata ai giovani (altro chiaro riferimento all'eredità) con lo spettacolo di Iacopo Giovannini (lunedì 4 agosto) ''ha esordito a 6 anni sulla scena internazionale – ha commentato Vignati, un ragazzino che fa spavento per quanto è bravo''.

Quindi c'è la parte dedicata alla formazione con la presenza della Camerata barocca e dell'Ensamble Heliantus il 16 luglio e il concerto dei giovani allievi del nono ''Corso di musica antica'' organizzata dall'associazione ''Incontri mediterranei'' di Orte (31 luglio). Non mancano le collaborazioni: quella con il Pcrf per un concerto a favore dei bambini della Palestina, quella istituzionale con il Comune di Soriano con il Concerto Lirico sinfonico il 3 agosto e il minifestival per musica da camera al Castello Orsini.

''Importante è la collaborazione con l'orchestra filarmonica di Wuhan (la terza città della Cina, n.d.r.) - ha spiegato Vignati - e con il maestro James Pen Liu e porterà con sè otto delle prime parti dell'orchestra. Una fusione con la nostra orchestra del Tuscia Operafestival che chiude la stagione sinfonica''.

Spazio alla musica da camera e a quella bandistica con il concerto della banda della Guardia di Finanza (venerdì 25 luglio), i percussionisti del ''The Cesko's drum circle'' che eseguiranno il ''Millenmium bug'' di Giovanni Sollima. E ancora danza con ''L'uccello di fuoco'' del Mandala dance company e il musical dell'accademia di Sanremo che porta avanti un progetto su Lucio Dalla. Inoltre ci sarà una serata celebrativa per le donne ''una sorta di 8 marzo del made in Tuscia al femminile – ha detto Serenella Papalini, presidente del comitato per l'imprenditoria femminile -. Vogliamo dare un'immagine della donna imprenditrice impegnata a 360 gradi: madre, lavoratrice e impegnata nel sociale''. Si chiude il 2 settembre con il jazz di Riccardo Fassi il 2 settembre nel cortile di Palazzo Gentili.

''Quest'anno abbiamo voluto dare un taglio più musicale al festival – ha spiegato Vignati -, escono dal cartellone nomi roboanti dello spettacolo e del cinema per fare spazio alla musica Ospitiamo personaggi di caratura internazionale che suonano nelle più importanti sale del mondo. E iniziamo con l'esibizione del trio Bagliano-Guglielmo-Coen che si inserisce perfettamente nel tema che abbiamo scelto, vale a dire l'eredità. In questo caso si tratta dell'occasione del trecentanario della nascita di uno dei figli di Bach. Eredità genetica, ma anche stilistica. Abbiamo centrato tutta la produzione per il festival Barocco su Viterbo perchè la manifestazione è molto seguita e conosciuta all'esterno perchè per quaranta anni è stata la vetrina della musica barocca mondiale''.

Poi è stata la volta delle istituzioni che appoggiano il festival. Meroi e Delli Iaconi hanno elogiato l'elevato valore artistico della manifestazione: ''Si trata di un appuntamento di qualità – hanno sottolineato – e l'unico modo per sostenerlo è fare sinergia tra gli enti pubblici''. Quindi è stata la volta di Domenico Merlani: ''E' il terzo anno che come associazione collaboriamo con il Tuscia Operafestival. C'è un feeling importante tra noi e il festival e siamo contenti come associazione di poter sostenere iniziative nella nostra città''.





Facebook Twitter Rss