ANNO 14 n° 85
Ugl: ''Caos giustizia,
tagliati straordinari
ai dipendenti''
11/12/2013 - 02:00

VITERBO - Uffici senza personale o con un numero di dipendenti limitato, accorpamenti che producono un amento vertiginoso delle pratiche da smaltire, o addirittura un cancelliere che deve avvalersi dell’aiuto dell’utenza E’ quanto succede al Tribunale di Viterbo dove questa mattina si terrà un’assemblea del personale con la partecipazione del segretario di Ugl-intesa Francesco Prudenzano, del segretario nazionale giustizia, Daniela Massotti, del segretario territoriale di Viterbo, Margherita De Cesare, del segretario regionale Lazio, Augusto Ghinelli e Serafina Riccobono della Ugl-Intesa di Viterbo.

''In tutto questo caos – dicono dalla Ugl-Intesa – l'unica cosa che funziona sono i “tagli” allo straordinario del personale e, prossimamente, anche al Fua. Diversamente, non mancano le risorse per l'assunzione di nuovi magistrati. Però, la macchina giudiziaria, non funziona solo con i magistrati''.

La situazione è difficile sia al Tribunale che alla Procura della Repubblica. Nel primo caso gli uffici non hanno visto nuovo personale, ma un aumento dei carichi di lavoro: ''Come l'ufficio decreti ingiuntivi - spiega l’Ugl-intesa - dove da un lato sono raddoppiati i decreti per effetto degli accorpamenti, dall'altro c'è un solo cancelliere che suo malgrado spesso deve avvalersi, paradossalmente, dell'aiuto volontario dell'utenza''.

E in Procura la musica è la medesima: ''A causa dei pensionamenti - continuano i sindacati - il personale è dimezzato sebbene tutto sia stato “mimetizzato” dalla riduzione delle piante organiche; cosicchè, sulla carta, il personale che mancherebbe all'appello sarebbe solo un terzo. Poi vi sono uffici, come il casellario giudiziario, che è costretto a ridurre le ore di sportello e, l'ufficio copie dove un solo addetto, per giunta autista, deve occuparsi del pubblico, della duplicatura e della ricerca fascicoli''.

Per tutti questi motivi oggi ci sarà l'assemblea dei lavoratori: ''La giustizia così cnon può funzionare'', concludono.







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