ANNO 14 n° 114
Valentini: ''Sanitą
pił vicina alle persone''
Il consigliere sull'accordo
tra Regione e medici di famiglia
28/10/2014 - 18:02

VITERBO - 'Gestione delle liste d'attesa tenendo conto delle priorità e delle emergenze, studi medici aperti il fine settimana e percorsi di cura per i pazienti cronici. Firmato l'accordo tra Regione Lazio e medici di famiglia, per una sanità più vicina alle persone'. A renderlo noto è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale.

Obiettivo dell'accordo – sta scritto nel documento siglato con i medici di famiglia – 'è strutturare le basi di un sistema di cure di prossimità che grazie al riequilibrio di funzioni e processi assistenziali dalla rete ospedaliera per acuti alla rete sociosanitaria territoriale consenta, nella Regione Lazio, una volta usciti dai vincoli del piano di rientro, di avere un sistema sanitario regionale in linea con quello delle regioni e dei Paesi più organizzati'.

'Prosegue la rivoluzione in ambito sanitario della Giunta Zingaretti con un ulteriore passo in avanti al servizio dei cittadini – spiega Valentini – Un passo concreto che si affianca al potenziamento dell'Ospedale Belcolle di Viterbo con l'aumento di 22 posti letto dedicati all'area medica e a quella cardiologica, così come alla terapia intensiva e perinatale'.

Sei le azioni importanti introdotte dalla Regione: 1) percorsi di cura per i pazienti cronici; 2) nuova gestione delle liste d'attesa; 3) farmaci online; 4) riorganizzazione complessiva delle unità di cure primarie; 5) informazioni sul tuo medico con un click; 6) assistenza anche nei giorni festivi.

'Per quanto riguarda il primo aspetto – prosegue il capogruppo di Per il Lazio – il medico seguirà i pazienti cronici, che nel Lazio sono più di 400mila, dalle visite alle prescrizioni di farmaci fino alla scelta del presidio sanitario. E sarà il medico a prenotare direttamente le analisi utili e necessarie ai suoi pazienti'. Inoltre, nuova gestione delle liste d'attesa. Dal 1° dicembre anche i medici di medicina generale dovranno indicare nella ricetta che priorità ha la prescrizione: urgente,breve,differibile o senza priorità. Il tutto, secondo questo schema: a) Urgente, da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; b) Urgenza breve, da eseguire entro 10 giorni; c) Differibile, da eseguire entro 30 giorni per quanto riguarda le visite e 60 per le prestazioni ambulatoriali; d) Senza priorità, quando si tratta di una prestazione programmata per i pazienti cronici.

'Tutte le ricette dei farmaci – sottolinea Valentini – verranno messe online, superando così la ricetta cartacea'. Il medico darà al paziente solo un promemoria con i dati e il codice fiscale e poi la farmacia rilascerà i farmaci. La fase sperimentale durerà 30 giorni. Dal 1° novembre nella ASL di Viterbo e nella Asl Roma D nel Comune di Fiumicino.

Prevista anche la riorganizzazione complessiva delle unità di cure primarie. In ogni UCP (Unità di Cure Primarie Complessa) ci sarà la carta dei servizi che ogni cittadini potrà consultare. Le UCP saranno inoltre messe in collegamento costante con i Pronto soccorso e le Case della salute.

Sarà poi possibile avere tutte le informazioni sul proprio medico con un click. A partire da gennaio 2015 le Unità di Cure Primarie a sede Unica saranno georeferenziate e geolocalizzate online sul sito della Regione. Digitando il nome del proprio medico ogni cittadino potrà ottenere tante informazioni: dall'indirizzo ai giorni fino all'orario di lavoro, sia dello studio che della Unità di Cure Primarie a cui fa riferimento.

'Infine – conclude Riccardo Valentini – da dicembre verrà avviata la sperimentazione con gli ambulatori distrettuali di Roma che resteranno aperti anche il sabato, la domenica e i festivi. Dalle ore 10 alle 19, a disposizione dei pazienti con i medici di medicina generale. Per dare assistenza anche nei giorni festivi'.






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