ANNO 14 n° 117
Via alla sperimentazione della paulwonia
04/09/2014 - 16:36

TARQUINIA - Al via la sperimentazione della paulownia, meglio nota come l'albero della principessa. «La paulownia sembra garantire ottimi guadagni con un modesto investimento iniziale. - afferma il vice presidente Maurizio Leoncelli – Per questo motivo l'Università Agraria, in partnership con il Consorzio di Bonifica e l'Arsial, procederà all'impianto sperimentale su due ettari in località Vallilarda». Pianta a rapido accrescimento ideale per la produzione di legno di pregio, capace di raggiungere un'altezza di 15-18 metri in soli tre anni. La distanza di piantumazione degli alberi, quattro metri, non impedisce la coltivazione di altri ortaggi o vegetali sul terreno sottostante. In più i fiori dell'albero sono ottimali per l'apicoltura (stimati circa 700/800 Kg di miele per ettaro). Nella sperimentazione l'uso per le biomasse è escluso. La pianta brevettata è un clone, ma non è un OGM, ed è frutto di selezione genetica naturale. Saranno messe a dimora 600 piante per ettaro con un costo di 5mila euro.

Dopo i primi sei mesi si procede a taglio tecnico. La società che fornisce le piante s'impegna anche al ritiro del legname. Dopo i primi tre anni si ha il primo taglio commerciale con un utile garantito di 20mila euro. Dopo altri tre anni l'utile sale a 24mila euro; al nono saranno garantiti altri 30mila euro, oltre a 10mila euro come premio di produzione, con opzione per altri nove anni.

«Con 5mila mila euro d'investimento saranno previsti utili per 84mila euro, più altri 6mila euro quando si deciderà di bonificare il terreno dalle radici. - conclude il vice presidente Leoncelli – Saranno inoltre previsti finanziamenti specifici con la BCC Costa d'Argento Credito Cooperativo». Nel territorio di Montalto di Castro sono già visibili i primi impianti di paulownia.






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