ANNO 14 n° 117
Villa Buon Respiro, lavoratori in piazza:''Minata la nostra dignità''
09/12/2013 - 10:42

VITERBO – “Ci stanno togliendo la dignità, noi stiamo elemosinando i nostri diritti, è giusto questo?’’ Così una delle dipendenti di Villa Buon Respiro scesa in piazza questa mattina insieme ai suoi colleghi e ai sindacati per essere ascoltata dal prefetto e risolvere una volta per tutte la situazione dei mancati compensi da parte delle due strutture sanitarie, Villa Buon Respiro e quella del Gruppo Ro.ri.

L’ultimo stipendio i lavoratori l’hanno ricevuto ad agosto scorso. “Sono due anni che viviamo di stenti, riceviamo uno stipendio su quattro se va bene, e tutto questo continuando a prestare servizio regolarmente”, incalza un altro dipendente. La situazione per i lavoratori delle due strutture sanitarie sta diventando insostenibile, soprattutto poi perché non vengono date loro risposte certe. “Nessuno si fa carico delle proprie responsabilità, dopo due anni ancora non sappiamo se la colpa sia della Asl, della Regione o della proprietà. Fanno tutti a scarica barile ma alla fine quelli che ci rimettono siamo sempre noi”.

Mille euro al mese, questo è lo stipendio che deve essere corrisposto ai dipendenti e che non ricevono ormai da quasi quattro mesi: “Abbiamo famiglia, il mutuo da pagare, l’assicurazione, le bollette e poi le tasse. E oltretutto per lo Stato siamo segnalati come ‘cattivi pagatori’. Per andare a lavorare non ci sono i mezzi pubblici, ci facciamo prestare i soldi per la benzina. Non possiamo proprio andare avanti così, siamo al limite. Questo è il secondo Natale che passiamo così”. Già, il lavoro, perché per quello, pur senza ricevere lo stipendio, non hanno “Facciamo anche i doppi turni se c’è bisogno oltre a prestare servizio regolarmente, ma lo facciamo solo per i pazienti, mica per altro. C’abbiamo una coscienza, noi”.

Ad un certo punto, verso le 9,30, è sceso da palazzo dei Priori il sindaco Leonardo Michelini che ha ascoltato le richieste dei lavoratori e si è fatto portavoce. Una delegazione sindacale, poi, è stata ricevuta dal prefetto vicario mentre i dipendenti aspettavano fiduciosi, sempre lì, a piazza del Comune, perché “non ci muoviamo da qui fin quando non ci danno una risposta”.

La delegazione, ricevuta dal prefetto vicario e accompagnata dal sindaco, ha chiesto che i compensi arretrati vengano liquidati entro il prossimo 31 dicembre e che presto sia organizzato un incontro tra sindacati, proprietà e direttore generale Asl. Incontro che forse si svolgerà entro questa settimana. Qualcosa s’è mosso, insomma, e ai lavoratori è stato assicurato il massimo impegno da parte del sindaco e del prefetto affinchè la situazione si risolva il prima possibile, soprattutto nel concreto.






Facebook Twitter Rss