ANNO 14 n° 114
Villa Serena e Ospedale,
il sindaco rassicura
l'opposizione attacca
06/09/2014 - 16:30

MONTEFIASCONE - E’ sempre lo spinoso tema della sanità, tra luci e ombre, a tenere banco a Montefiascone e i due poli principali di discussione non possono che essere la casa di riposo Villa Serena e l’ospedale.

Il sindaco Luciano Cimarello ha analizzato la situazione della casa di riposo da suo punto di vista, esprimendo soddisfazione al riguardo. L’utile è di 109.944 euro e i ricavi extragestionali, dati dalle nuove attività accluse di bar e lavanderia, i di circa 60.000 euro. Rispetto al 2012 i dati sono tutti in crescita: i ricavi complessivi (+10%), il fatturato della Residenza Sanitaria Assistenziale (+12%), mentre il fatturato della casa di riposo è aumentato del 2%. Per quando riguarda le attività extragestionali, gli incrementi fanno registrare una crescita del 5% per la lavanderia e di un abbondante 48% per il bar.

La crescita dell’utile viene spiegata con un risparmio di spese per quanto riguarda il personale e un aumento delle rette, l’utile netto alla luce di tale situazione finanziaria è di 34.000 euro.

Alla soddisfazione per i numeri incoraggianti espressi dal sindaco, fa da contraltare una differente lettura di questi da parte dell’opposizione, che non vede in questi un effettivo miglioramento dello stato di salute finanziario della struttura, ponendo in questione anche la trasparenza della sua struttura.

''L’utile dell’esercizio i realtà dipende dall’aumento dei contributi e dal declassamento del contratto dei dipendenti, pertanto il tanto sbandierato aumento del fatturato in realtà è fittizio – sostiene energicamente Raffaele Morleschi – poi quali sono le cooperative che operano nella casa di Riposo Villa Serena? Tutti i lavori devono passare al vaglio del consiglio, che rappresenta la parte politica della sua gestione e questo non è accaduto, c’è una grave mancanza di trasparenza nella gestione''.

Per l’altro consigliere di minoranza Massimo Paolini, la soppressione di una scuola di formazione è inammissibile per una struttura che aspira all’eccellenza, mentre il ridimensionamento dei contratti di lavoro per dei professionisti che hanno un ruolo professionale così importante e delicato è inaccettabile, chiedendo un pronto intervento del sindaco in proposito.

''Innanzitutto esprimo la gratitudine a nome di tutto l’ospedale alla professionalità del lavoro svolto dal dottor Luigi Cricco che il 31 luglio ha lasciato il reparto di geriatria – apre lo stesso Paolini sulla’altro tema cardine della sanità locale – il nostro ospedale verte in gravissime condizioni e la situazione non pare migliorare. Solo una pronta reazione ha sventato un colpo di mano per cancellare il reparto di primo intervento notturno, mentre i posti letto sono stati tagliati 31 a 19 senza spiegazione, mentre le foto degli arredi pronti per il reparto di ematologia non hanno fatto scattare dei controlli capire perché il reparto non è stato ancora attivato, ma è partita un’indagine per capire chi ha fatto circolare le immagini: qui sembra che la reale gravità della situazione non sia chiara e chiedo energicamente una presa di posizione del sindaco netta in difesa di una risorsa così importante per la comunità''.

Gli animi sono caldi, ma la gravità della situazione impone una sterzata netta per evitare il definitivo smantellamento dei servizi sanitari, che per anni sono stati uno dei fiori all’occhiello del colle falisco.






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