ANNO 14 n° 109
Violenza sulle donne, Bizzarri: ''Non possiamo rimanere inermi''
25/11/2014 - 02:00

Riceviamo e pubblichiamo

Il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi, con 179 donne uccise, in pratica una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne ammazzate sono aumentate del 14%. Nel 2014, ancora non terminato, vi è un incremento del 14%, pertanto ben oltre le due vittime giornaliere.

Una riflessione sulla realtà di Viterbo e Provincia: un aumento eccessivo di questo fenomeno, tenendo conto di quanto il nostro territorio fosse ritenuto tranquillo e rassicurante rispetto ad altre realtà. Oggi non è più così, e se le istituzioni a livello nazionale non produrranno leggi e pene severe, non si può rimanere inermi ad attendere.

Si era creato in Prefettura un tavolo che coinvolgeva sia figure istituzionali, forze dell’ordine, Asl, centri di ascolto, ognuno per il suo specifico compito. Purtroppo al momento si è arenato, ma sarà mia cura evidenziare al nostro Prefetto una accelerazione di quel progetto, perché solo facendo rete si può attenuare questo fenomeno.

Se una donna malmenata va al pronto soccorso dichiarando di essere caduta, quando i danni che ha riportato evidenziano una serie di maltrattamenti, questo non si può sottacere: occorre immediatamente fare segnalazioni affinchè vengano avviate, anche silenziosamente indagini mirate.

Se una donna, ammesso che ora la faccia ancora, denuncia casi di stalking, minacce, violenze, quella donna và tutelata e lo stolker messo sotto stretta vigilanza,

Le urla silenziose di tante donne, ci devono allarmare più di un grido violento, e non possiamo più assistere come dice un vecchio detto al “ chiudere la stalla, quando i buoi sono scappati.

Daniela Bizzarri Consigliere Comunale Partito Democratico

Delegata Pari Opportunità

 

 

 





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