ANNO 14 n° 116
Viterbese, è il momento delle scelte
Dopo il direttore sportivo Luci, la società taglia l'esterno Manuel Angelilli
28/10/2014 - 11:00

VITERBO – Il primo effetto delle parole pronunciate da Vincenzo Camilli è stato l'allontanamento del direttore sportivo Alessandro Luci. A quindici giorni dall'esonero di Attilio Gregori va via un altro tassello della Viterbese che vinse il campionato di Eccellenza. Dopo la sconfitta di Sora il presidente ha promesso di prendere decisioni importanti. Quella su Luci è la prima, ma non è detto che sia l'unica. Infatti potrebbero essere coinvolti anche i giocatori ascoltando le parole del numero uno gialloblu: ''Ci sono giocatori che camminano''. E a proposito di chi scende in campo è stato tagliato anche l'esterno Manuel Angelilli, una sola presenza in campionato e proprio a Sora. Oggi alla ripresa degli allenamenti sarà possibile notare se ci sono stati ulteriori cambiamenti.

La Viterbese continua a non convincere, si esprime a sprazzi, denota un deficit di personalità nonostante i nomi che compongono la rosa. E sono proprio il gioco e la ''mancanza di entusiasmo'' di cui ha parlato domenica scorsa il tecnico Ferazzoli tra i motivi della caduta gialloblu.

IL GIOCO LATITA – Ancora non si riesce ad intravede un gioco nella Viterbese. Nonostante siano cambiati due allenatori, la squadra si esprime a sprazzi, dipende molto dalla giocate individuali, dalla luna dei singoli. C'è un dato che fa riflettere: tra infortuni, squalifiche e cambi tecnici, mai è stata confermata la stessa formazione, mai gli stessi undici hanno calcato l'erba per due volte di fila. Per quanto riguarda il modulo ne sono stati provati tre (4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1) ma la resa non è cambiata. La differenza con Ostiamare e Lupa Castelli sta anche in questi numeri: Chiappara e Apuzzo hanno sempre optato per il 4-3-3, utilizzando sempre gli stessi interpreti (salvo squalifiche).

Insomma un'impronta riconoscibile che alla Viterbese manca. Il tutto a discapito della continuità del rendimento: sempre fin troppo altalenante, sia tra una partita e l'altra che all'interno della gara stessa. Prima del derby Ferazzoli si aspettava un passo avanti dal punto di vista del gioco. Ma la Viterbese ha fallito l'appuntamento: poco importa che a Sora i gialloblu abbiano creato mezza dozzina di occasioni, che il portiere ciociaro sia stato il migliore in campo, che i bianconeri abbiano massimizzato l'unico tiro in porta, se poi la Viterbese è uscita dal Tomei con le ossa rotte.

MANCANZA DI ENTUSIASMO – Ma ciò che preoccupa maggiormente è la mancanza di uno spirito unitario all'interno del quale la squadra si riconosca e se ne faccia scudo sia nella positività che nelle negatività. E' il punto dolente su cui ha posto l'attenzione lo stesso Ferazzoli fin dal dopo gara col Budoni. Ha parlato di squadra senza entusisamo: un pericoloso campanello d'allarme. Il gruppo fatica a cementarsi: spesso si affida all'estro di Pero Nullo, ai gol di Saraniti, alla corsa di Faenzi. Quando anche anche queste caratteristiche vengono meno, la strada si fa in salita e tutto diventa maledettamente complicato. Nelle giornate in cui si fa fatica a realizzare, bisogna fare fronte comune, uno scatto in più per il compagno in difficoltà, anche una banale pacca sulla spalla per far sentire la vicinanza. E invece, da questo punto di vista, la Viterbese sembra carente.

I MARCATORI

7 GOL: Oggiano (Olbia); Massella (Ostiamare); Nohman (Lupa Castelli Romani)

6 GOL: Piro (Ostiamare)

5 GOL: Saraniti (Viterbese); Siclari (Lupa Castelli Romani)

4 GOL: Roversi (Aprilia); Molino (Olbia)

3 GOL: Vaccaro e Fragiello (Fondi); Fontanella e Villa (Budoni); De Marco e Soudant (Sora); Alfonsi (Anziolavinio); D’Agostino e De Angelis (Terracina); Morini (Viterbese); Fanasca (Ostiamare); Patacchiola (Selergius); Boldrini (Lupa Castelli); Merlonghi (San Cesareo);

2 GOL: Pusceddu, Cadau e Cappai (Nuorese); Cruz (Sora); Cannariato e Pagliaroli (Aprilia); Diemè e Serpico (Fondi); Alonzi (Cynthia); Costantini e Martinelli (Ostiamare); Ceccarelli, Maione e Mastinu (Olbia); Usai e Cardia (Selargius), Pero Nullo (Viterbese); Moro, Cicino e Fideli (Arzachena); Paz (Palestrina); Pascu (San Cesareo)

1 GOL: Di Bartolomeo, Bellini, Martena (Cynthia); Maola, Montella e Cioè (Aprilia); Copponi e Bellucci (Sora); Nnamani, Moretto, Giunta, Meloni, Corsini e Salvini (Budoni); Cocuzza e Deiana (Nuorese); Steri, Capuano e Del Rio (Olbia); Angeletti, Maestrelli, Palazzini e D'Astolfo (Ostiamare); Giannone, Spinelli, Pacciardi e Pippi (Viterbese); Brack, Gissi, Cericola e Tirelli (San Cesareo); Manzini, Del Rio, Atzei e Spina (Arzachena); Simonetta, Di Iorio, Giuntoli e Amico (Astrea); Carlini, Schettino, Basilico, Cirelli, Santangeli, Manetta e Mastrosanti (Isola Liri); Drago, Tulli e Billi (Anziolavinio); Chelo, Migoni e Sanna (Selargius); Ortega, Primo, Paulis, Botta e Mangiarotti (Terracina); Icardi e Chiesa (Lupa Castelli Romani); Tuninetti, Delgado, Bendia e Neccia (Palestrina).






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