ANNO 14 n° 114
Viterbo in prima linea
per il riconoscimento
della Lis in Italia
Sit in di protesta in corso a Roma
20/11/2014 - 12:00

ROMA - Riconoscimento in Italia della lingua dei segni (Lis), è in corso da questa mattina un sit in di protesta a Roma. Un corteo che conta oltre seimila persone giunte da tutta Italia dove la città di Viterbo, rappresentata dal consigliere comunale Marco Ciorba, è in prima linea. Direzione Parlamento: ''L’obiettivo è proprio quello di farci sentire – spiega Ciorba, affiancato da Helga Stevens, europarlamentare sorda della Commissione per i diritti civili – per abbattere quelle barriere invisibili che rendono ancora più difficoltosa la vita di queste persone''.

Il corteo ha preso il via alle ore 10.00 da piazza della Repubblica e arriverà a Piazza Santi Apostoli.

Nel mese di ottobre 2013, l’Ente nazionale sordi ha presentato una proposta di legge ''Disposizioni per la rimozione delle barriere della comunicazione, per il riconoscimento della Lis, della Lis tattile e per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche'', dal momento che l’Italia, insieme a Lussemburgo e Malta, è l’unico paese europeo a non aver ancora riconosciuto la Lingua dei Segni.

Presente al corteo di oggi anche Federica Miralli, ex presidente dell’Ens di Viterbo, che, insieme a Ciorba, ha combattuto e vinto la battaglia del riconoscimento della Lis a Viterbo. Un risultato importante giacchè la Tuscia è stata la prima città del centro sud Italia ad aver rotto il muro del silenzio. E il primo traguardo è stato raggiunto pochi mesi fa con la discussione della prima tesi in Lis all’Università della Tuscia. La speranza di Ciorba, Miralli e delle migliaia di persone sorde accorse in massa a Roma è ora quella di veder riconosciuta la Lis anche a livello nazionale.






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